Formazione per Ordine degli Architetti Torino – Oltre 1.000 architetti al Museo

Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ha avviato una nuova partnership con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino nell’ambito della Formazione per i professionisti dell’Ordine, in collaborazione con Civico 13 Architetti Associati. Le giornate danno diritto all’acquisizione dei Crediti Formativi per gli Architetti iscritti OAT, ma sono aperte anche ai non iscritti.
Ogni appuntamento ha registrato il tutto esaurito e con l’incontro di marzo 2015 abbiamo salutato il 1.000° ARCHITETTO che ha partecipato ai percorsi formativi al Museo, che si conferma sempre più luogo di formazione professionale di qualità.
CALENDARIO
L’OBJET RE-TROUVÉ (L’OGGETTO RITROVATO)
L’oggetto ha una sorta di speciale aura, ha una particolare qualità che è eccitante, che genera miti, storia, poesia (Tony Cragg). Oggetti e materiali di uso quotidiano entrano prepotentemente nella storia dell’arte a partire dall’inizio del secolo scorso, grazie alle grandi innovazioni stilistiche di artisti come Braque e Picasso, al ready-made di Duchamp e all’objet trouvé surrealista per arrivare alla Pop Art, alla materia di Tony Cragg, all’Arte Concettuale, in Italia rappresentata dalla significativa esperienza dell’Arte Povera.
L’oggetto è forma, funzione, materiale, ma anche immagine e simbolo; sociologico, antropologico, etnologico. La trasposizione dell’oggetto, dalla sua condizione originaria e usuale a mero fatto artistico, sarà il tema del seminario attraverso ricostruzioni, analisi e testimonianze degli artisti contemporanei a partire dalle opere esposte nella collezione del Castello di Rivoli.
venerdì 5 giugno 2015, ore 14-18
Anna Pironti, Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli
Paola Zanini, Referente attività di laboratorio Dipartimento Educazione Castello di Rivoli
L’incontro prevede una conferenza illustrata e un percorso guidato al Museo.
Artisti di riferimento
Georges Braque, Pablo Picasso, Marcel Duchamp, Man Ray, Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen, Andy Warhol, Bertrand Lavier, Tony Cragg, Wim Delvoye, Haim Steimbach, Rebecca Horn, Katharina Fritsch, Ai Weiwei, Joseph Kosuth.
MUSEI PER UN NUOVO MILLENNIO: UN DIBATTITO APERTO
«I musei si riempiranno ben presto di oggetti talmente inutili, grandi, ingombranti, che si dovranno costruire nel deserto delle torri speciali per poterli contenere» – scriveva Salvador Dalí negli anni Trenta, mentre in Russia e in America sorgevano i primi musei destinati all’arte contemporanea. Da allora sono passati circa ottanta anni e i musei d’arte moderna e contemporanea hanno conosciuto uno sviluppo straordinario e innescato un ampio dibattito sui nuovi indirizzi museologici e museografici. Per poter assolvere alle loro funzioni i musei d’arte contemporanea devono adottare soluzioni che siano al passo con i mutamenti dell’arte, le richieste del pubblico e le normative legate all’accessibilità. L’architettura inizia con l’arte uno scambio di concezioni formali e spaziali.
Venerdì 19 giugno 2015, ore 14-18
Greta Zamboni – Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli
Alex Cepernich, architetto – libero professionista (progettista MEF)
L’incontro prevede una conferenza illustrata e un percorso guidato al Museo.
Artisti di riferimento:
Norman Foster, Richard Meier, Alvaro Siza Vieira, Mario Botta, Rem Koolhaas, Ricardo Logorreta, Daniel Libeskind, Renzo Piano, Stevens Holl.
ARTE&ARCHITETTURA: LA CITTÀ VISTA ATTRAVERSO LE OPERE D’ARTE DALL’INIZIO DEL ‘900 AD OGGI.
La città, realtà fisica, storica, sociale, culturale, antropologica è allo stesso tempo luogo della socialità, della complessità, dell’identità culturale e della specificità. Una dimensione articolata capace di esprimere la caratteristica fondamentale dell’uomo, ovvero la possibilità di creare un’eredità sociale differente dall’eredità biologica geneticamente trasmessa. In tal senso la complessità della dimensione architettonica cittadina, al di là delle funzioni specifiche o della pura valenza pratica, si manifesta in quanto forma simbolica, quasi un linguaggio metaforico della storia: edifici e strutture sono da intendersi come dispositivi atti a riannodare i fili della memoria ricondotti al tempo presente, non solo quinte ma spazi vitali, fondamentali per le mille attività umane. Immagini di opere selezionate dalla storia dell’arte e opere della Collezione del Museo saranno utilizzate come testo e pretesto per conoscere e indagare la relazione tra Architettura e Arte.
Venerdì 3 luglio 2015 – ore 14.00-18.00
Anna Pironti, Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli
Paola Zanini, Referente attività di laboratorio Dipartimento Educazione Castello di Rivoli
ll seminario si articolerà in una prima parte di lezione visiva: dalla ”Città che sale” di Umberto Boccioni ai ”Microcosmi” di Sarah Sze,
per costruire uno skyline immaginario e immaginifico che sia spunto di riflessione e approfondimento
finalizzato all’ottenimento di nuovi stimoli progettuali.
Seguiranno dibattito col pubblico e percorso al Museo con visita guidata alle opere della collezione
permanente in stretto rapporto con i temi specifici della proposta.
http://www.to.archiworld.it/OTO/Engine/RAServePG.php/P/49701OTO1710
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