Percorsi_n. 1. Gli italiani visti dalla televisione. Da Lascia o raddoppia? a Carosello

Videorassegna multimediale e interattiva a cura di Massimo Melotti
La mostra Percorsi_n. 1. Gli italiani visti dalla televisione. Da Lascia o raddoppia? a Carosello diventa parte integrante del Museo della Pubblicità e del Centro Nuovi Media.
Una piccola sala al secondo piano della Manica Lunga introduce la rassegna attraverso la programmazione di film e video su monitor che raccontano la società del tempo: l’Italia preindustriale in Viaggio nella valle del Po di Mario Soldati; il Paese che cambia in Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini; il boom dei consumi raccontati da Gente del boom, da La storia siamo noi di Giovanni Minoli ma anche la storia della pubblicità televisiva con Carosello, che passione! di Luciano Emmer, il Dossier di Ezio Zefferi e le arti visive con i filmati sulle prime edizioni della Biennale di Venezia. Nella stessa sala sono esposti bozzetti di campagne pubblicitarie e i primi storici “gadget”. Nella sala successiva, tramite un’installazione multimediale a cinque proiezioni, i visitatori potranno seguire l’evoluzione della comunicazione e dei costumi della società italiana dagli anni Cinquanta ai Settanta. Un’alternanza dinamica di filmati d’epoca e interventi di esperti immergerà lo spettatore nell’atmosfera della ricostruzione, del boom economico e della Contestazione ma anche della pubblicità con personaggi quali Armando Testa e delle arti visive con artisti come Pino Pascali. Eventi straordinari come le Olimpiadi di Roma e lo sbarco sulla Luna accompagnano la vita sociale degli italiani, diventandone i miti accanto a quelli quotidiani come la Fiat 500, le vacanze e i primi Caroselli.
Peppino Ortoleva, storico dei media, Ugo Volli semiologo, Bruno Gambarotta conduttore radio-tv e scrittore e Massimo Melotti critico d’arte e teorico del contemporaneo, sono gli autori degli approfondimenti che mettono in luce le specificità di quegli anni.
Nella sala successiva, sede della Mediateca del Museo della Pubblicità, è esposta una selezione di manifesti d’epoca mentre grazie a un tavolo touch-screen i visitatori potranno vedere i manifesti della collezione riguardanti campagne pubblicitarie dedicate ai consumi, turismo e politica. Particolarmente interessante è la sezione dedicata alle campagne di propaganda elettorale del dopoguerra.
Al centro della sala sono allestite postazioni informatiche che consentono la visione di una selezione dei circa 2.000 Caroselli, tratti dall’archivio Sipra-Rai e parte della collezione del Museo della Pubblicità. Si potranno in tal modo rivivere i grandi miti pubblicitari interpretati da attori quali Bramieri, Tognazzi, Calindri, Peppino De Filippo; i cartoni animati Carmencita e Caballero creati da Armando Testa e la celebre Linea creata da Osvaldo Cavandoli per Lagostina, sino a giungere alle realizzazioni pubblicitarie d’atmosfera degli anni Settanta.