Cantiere dell’Arte all’Ospedale Sant’Anna

5 dicembre – continua il Cantiere dell’Arte all’Ospedale Sant’Anna
di Torino

In collaborazione con Fondazione Medicina a Misura di donna e Unicredit

Il Dipartimento Educazione è stato invitato nel 2012 dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna a collaborare al progetto nato per affiancare gli enti pubblici nel miglioramento e nell’umanizzazione degli ambienti di cura a partire dall’Ospedale Sant’Anna di Torino.
A fronte dei risultati delle neuroscienze in ambito estetico,  nonché di un recente studio dell’Università-IULM, che attesta che “La cultura fa bene alla salute, previene malattie fisiche e mentali, accelera i tempi di guarigione”, la Fondazione ha avviato partnership con le eccellenze culturali torinesi che hanno accolto l’invito a realizzare progetti sociali nell’Ospedale, tra le quali il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea.
La Fondazione ha concepito un percorso che coinvolge dipendenti, pazienti e familiari, in incontri ed esperienze attraverso le arti, in linea con la metodologia partecipata che ha  reso noto il Dipartimento Educazione nel mondo, che portino ad una trasformazione tangibile del luogo di cura ad opera di chi lo anima.

Così, dal 2012 sono stati realizzati variopinti wall drawing in diversi ambienti dell’Ospedale, fino a configurare un vero e proprio “cantiere dell’arte”: interventi strutturali nelle aree considerate prioritarie, come ingressi, scale, sale d’attesa, ambienti nei quali sta fiorendo un meraviglioso “Giardino perenne” dipinto sulle pareti grazie al progetto a cura del Dipartimento Educazione, e al fondamentale coinvolgimento della popolazione dell’Ospedale. Un work in progess al quale ha partecipato anche il Maestro Michelangelo Pistoletto, e che proseguirà con ulteriori interventi per rendere sempre più vivibili e accoglienti spazi altrimenti percepiti dai pazienti e dalle loro famiglie come grigi, freddi e distanti.

Inoltre il Cantiere dell’arte, che si configura sempre più come un progetto nomade, dall’Ospedale Sant’Anna si è ampliato ad altre sedi, come l’Istituto dei Sordi di Pianezza, completamente riqualificato con un community work che ha coinvolto utenti sordi dell’Istituto insieme a giovani partecipanti ai percorsi di formazione di Unimanagement, con il coordinamento del Dipartimento Educazione.