Museo della pubblicità

Con l’acquisizione – grazie alla Regione Piemonte – delle raccolte RAI Sipra, il Castello di Rivoli costituisce nel 2002 il Museo della Pubblicità. Il Museo ha la finalità di presentare sia il fenomeno pubblicità, con particolare riferimento ai linguaggi artistico-espressivi e alle loro influenze sul contesto sociale e di costume, sia la cultura legata al mondo dell’impresa e delle strategie di comunicazione.

La collezione raccoglie oltre 2000 manifesti e bozzetti originali, dagli anni ’30 agli anni ’80, che rappresentano una preziosa testimonianza artistica e culturale della produzione italiana. La raccolta della RAI, già di proprietà della Sipra, è costituita in gran parte dalle donazioni della famiglia di Dino Villani, di Severo Pozzati (in arte Sepo), del cartellonista Nico Endel, e comprende lavori di artisti quali Dudovich, Cassandre, Armando Testa, Gino Boccasile e manifesti dell’Enit (l’Ente Nazionale Italiano per il Turismo) e di altri enti pubblici di varie epoche.

Nel 2009 il Museo della Pubblicità ha aperto al pubblico la propria Mediateca. Ad oggi il Museo della Pubblicità raccoglie circa 30.000 campagne tra spot televisivi, pubblicità stampa e affissioni dai primi anni ‘50 ai giorni nostri, di cui circa 8000 sono state schedate e inserite nella banca dati della Mediateca.

Oltre ai celebri Caroselli, divenuti testimonianza del costume italiano, il materiale audiovisivo della collezione comprende spot per il cinema e per la televisione, tra cui la raccolta completa dei film pubblicitari premiati ai Festival Internazionali di Cannes e Venezia dal 1954.

Gli studenti e i ricercatori hanno a disposizione una postazione all’interno della Biblioteca del Museo, attraverso la quale consultare la banca dati. La Mediateca è aperta al Pubblico su appuntamento, negli orari della Biblioteca del Castello di Rivoli.

Informazioni biblioteca@castellodirivoli.org
tel. 011.9565285