Cecelia Condit

La maggior parte dei lavori video di Cecelia Condit esplora il lato oscuro della soggettività femminile interrogando e riflettendo sulle tensioni, le paure e le forme d’aggressività fra donne e uomini, fra uomini, donne e società, nonché fra gli esseri umani e gli animali. Con una singolare capacità di mescolare l’umorismo con la paura, con lo stravagante, con il macabro, talvolta perfino con l’horror, Cecelia Condit elabora brevi storie, quasi fiabe moderne, per svelare fantasie oscure e rimosse del subconscio che tanta parte hanno nell’anima dell’America più tradizionale e nascosta. Le sue particolari forme narrative, che si sono guadagnate l’appellativo di “fiabe femministe”, rielaborano le tradizioni e le mitologie delle rappresentazioni femminili, rivelando i risvolti legati a forme di sessualità e di violenza sotterranee.
Attraverso un paziente e raffinato lavoro di elaborazioni video, filmati in super-8, girato rimediato per caso (found footage), musiche originali e, spesso, dialoghi cantati, nonché una serie di riferimenti ad archetipi letterari, sia popolari sia di generi classici (dai racconti fiabeschi fino alla letteratura gotica), Condit ha sviluppato un fascinoso corpus di opere dai toni onirici in cui il quotidiano si trasforma in inaspettato, e il familiare in fantastico. [FB]

Elenco opere

Beneath the Skin (Sotto la pelle), 1981
video, colore, sonoro, 12’05”
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporaneo, Rivoli-Torino
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Attraverso il racconto di una ragazza, che scopre che il suo uomo ha ucciso la precedente fidanzata e ne ha nascosto il corpo mummificato vicino alla camera da letto, si sviluppa una narrazione a metà fra il sognante e l’allucinato. Senso del macabro e humour, uniti ad un intreccio dove è difficile distinguere fra reale e onirico, caratterizzano questa storia che scava, andando “sotto la pelle”, come recita il titolo, indagando nelle zone celate e rimosse dei rapporti fra i due sessi.

Possibly in Michigan (Forse nel Michigan), 1983
video, colore, sonoro, 11’40”
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporaneo, Rivoli-Torino
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Ambientato in un tipico villaggio della provincia statunitense, questo lavoro racconta la storia di due donne che decidono di vendicarsi del loro persecutore dal volto mascherato da scimmione. Ecco che le vittime si fanno aggressori e l’apparente familiarità degli scenari domestici si trasforma in una sorta di horror psico-sessuale dai toni quasi fantastici. La presenza di canzoni e di un progressivo senso di disorientamento caratterizzano l’onnipresente humor nero.

Not a Jealous Bone (Un osso non geloso), 1987
video, colore, sonoro, 10’24”
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporaneo, Rivoli-Torino
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Un’anziana donna di 82 anni in cerca della madre e un’affascinante ragazza si disputano il possesso di un osso magico. I poteri che questo oggetto promette riguardano la vita eterna. Accompagnato da una narrazione musicale che punteggia tutto il lavoro, questo melodramma psicologico mette in scena vanità, gelosie, fatica e paura di invecchiare sotto forma di un racconto a tempo di musica.