Emily Jacir
(Ramallah, Palestina, 1970)
Residente in Austria, detentrice di un passaporto americano e nata in Palestina, nelle sue opere Emily Jacir racconta la realtà che meglio conosce, quella di chi, come lei, vive continuamente l’esperienza di un viaggio perpetuo, teso verso una patria che appartiene più alla memoria che alla realtà.
In ENTRY DENIED (a concert in Jerusalem), i musicisti Marwan Abado, Peter Rosmanith, Franz Hautzinger, sono ripresi mentre suonano in un teatro vuoto. L’opera prende spunto da fatti realmente accaduti, riferiti all’impossibile realizzazione del concerto dei tre musicisti originariamente programmato a Gerusalemme e a Betlemme.
Cittadino austriaco di origine palestinese, Abado al suo arrivo all’aeroporto di Tel Aviv, poco prima della data prevista per il concerto, è stato trattenuto dalle autorità, imprigionato per 24 ore, e poi rimesso su un aereo per Vienna. Malgrado il musicista avesse ricevuto inviti ufficiali e avesse sul suo passaporto un visto rilasciato dallo stesso Ministero degli Esteri israeliano, le autorità israeliane gli hanno proibito di entrare nel Paese per “ragioni di sicurezza”. In base alle indicazioni dell’artista, il video non è proiettato su uno schermo apposito, ma su una sorta di muro temporaneo, la cui precarietà diventa elemento di particolare significato.