Hans-Peter Feldmann
Dal 1968 Hans-Peter Feldmann pubblica alcuni piccoli libri, realizzati a mano, dal titolo Bilde (Immagine) o Bilder (Immagini). Si tratta di raccolte di immagini di vario tipo, estratte dai loro contesti originari, accostate e presentate senza didascalia o testo di accompagnamento. Questi primi lavori costituiscono una sorta di prodromo di tutta la produzione artistica di Feldmann che, attraverso la creazione di archivi di immagini, di volta in volta presentati sotto forma di cartoline, poster, libri o installazioni, indaga sul valore dell’opera d’arte rispetto alla sua commercializzazione e rispetto al concetto di originalità e unicità.
Untitled: Sonntagsbilder (Senza titolo – Immagini della domenica), 1976, si compone di ventuno manifesti differenti per dimensione, tipologia e soggetto. Presentati senza nessun tipo di rielaborazione, i manifesti costituiscono un repertorio omogeneo, quanto ordinario di una sorta di immaginario di felicità borghese, evidenziando allo stesso tempo l’interesse dell’artista per il kitsch. Attraverso una semplice operazione di appropriazione, Feldmann riflette quindi sia sull’influenza e sul potere che le immagini hanno oramai acquisito nella società attuale che sulle strategie coercitive dei sistemi comunicativi di massa.