John McCracken

John McCracken è considerato uno dei principali esponenti del “ Finish Fetish”, la corrente californiana del Minimalismo, caratterizzata da una maggiore libertà formale, una rinnovata attenzione nella produzione artigianale del manufatto artistico, oltre che da un legame profondo con la cultura di strada presente nella costa occidentale degli Stati Uniti negli anni Sessanta.
Dopo una serie di opere principalmente pittoriche, McCracken giunge ad una sintesi formale nella realizzazione di sculture dalle forme primarie. Realizzate in compensato e rivestite in fibra di vetro e resina, sono caratterizzate da un sapiente utilizzo del colore la cui energia e luminosità diventano elemento materico imprescindibile dal dato scultoreo. Alla fine degli anni Sessanta l’artista compie un ulteriore passo verso la riduzione nel realizzare quella che lui stesso definisce come “pezzi di compensato appoggiati al muro”. Si tratta delle planks (assi), la cui forma ricorrerà nel corso della sua opera declinata in diverse dimensioni, forme e colori.
In Cosmos (Cosmo), la scelta policromatica si contrappone alla reiterazione degli elementi e alla contrazione formale mentre, coadiuvata da un titolo altamente evocativo, sembra in realtà aprire ad un universo mistico e spirituale.