Roni Horn

Se per Jules Verne l’Islanda era la porta di accesso al centro della Terra, per Roni Horn essa è il luogo attraverso il quale approfondire la propria analisi introspettiva, posizionando se stessa nel mondo. Con regolarità migratoria, dal 1975, l’artista ritorna nell’isola e ogni nuovo viaggio porta gradatamente alla luce la corrispondenza tra la sua geografia interiore e quella di questa terra estrema. Pooling You (Inabìssati), 1996-1997, è una serie di fotografie, realizzate in omaggio a Verne. In esse, visioni di onde dalla forza primordiale si alternano a primi piani dell’acqua, così ravvicinati da diventare astratti.

 

Il complesso valore metaforico dell’acqua è oggetto di più opere dell’artista. «Guardando l’acqua sono assalita dalla vertigine del significato. L’acqua è l’estrema coniugazione: una serie infinita di forme, relazioni e contenuti. (Non so mai esattamente dove sto quando mi trovo accanto al fiume)», scrive l’artista nei testi che compongono Still Water (The River Thames, for Example) (Acqua quieta – Il Tamigi, per esempio), 1999. L’opera nasce in occasione di un soggiorno in Inghilterra, in risposta all’incontro con le acque del Tamigi, criptiche come un linguaggio oscuro capace di contenere una molteplicità di significati. Horn ha scattato numerose fotografie, arrivando a catturare aspetti dell’acqua difficilmente visibili a occhio nudo. Come altri fiumi, il Tamigi è infatti caratterizzato da acque oscure, turbolente e inquinate, attraverso le quali è difficile vedere. Il flusso di pensieri scaturito dalla frequentazione con il fiume è l’oggetto delle note poste a commento di determinati punti di ciascuna immagine. Scritte come aforismi o appunti dal tono colloquiale, esse contengono riferimenti alla letteratura, al cinema, alla musica, coinvolgendo i visitatori in un continuo gioco di rimandi. Come in tutte le opere di Horn, che includono differenti media, l’esperienza di chi osserva è elemento fondamentale nel lavoro dell’artista, interessata al processo di scoperta legato a ogni nuovo incontro.

 

Il dittico Untitled # 3 (Mature gannet) (Senza titolo n.3 – Sula maturo), 1999, è formato da una coppia di fotografie a colori che ritraggono il dettaglio posteriore della testa di un grande uccello marino, tipico del nord della Scozia. Come in altre opere di Horn, le due immagini si presentano come apparentemente simili eppure diverse, secondo un processo di riconoscimento che coinvolge chi guarda in un’esperienza legata al luogo e al tempo.

 

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