William Wegman

Dopo gli studi, William Wegman sviluppa ben presto un interesse sistematico nei confronti di mezzi non convenzionali all’interno di ricerche artistiche sperimentali (utilizzando ad esempio suoni e luci, o un ampio catalogo di materiali disparati quali fango, vegetali, corde, radio, racchette da tennis o polvere da sparo e registrandone le azioni e reazioni). Da qui nasce la curiosità verso le possibilità offerte dalla fotografia e dal video. Si lega così a un uso dei nuovi mezzi che è anche riscoperta delle inedite possibilità offerte da simili tecniche, in grado di cogliere e registrare anche le più inaspettate ed effimere fra le situazioni.
Dai primi lavori in video, Wegman si caratterizza per un tono descrittivo assolutamente essenziale, secco e ricco di humor, dove azioni minimali, svolte in modo apparentemente informale, creano effetti di notevole sorpresa. Nata quasi per necessità, la scelta di utilizzare il suo cane (un Weimaraner di nome Man Ray), diventa rapidamente un progetto sviluppato e perfezionato negli anni, in cui l’animale assurge a vero e proprio alter ego dell’artista. Le molte performance realizzate dapprima in assoluta povertà di mezzi, e mano a mano più complesse e coinvolgenti anche altri cani della stessa razza, creano un corpus di lavori fra i più celebri e riconoscibili della stagione concettuale. Attraverso un uso immediato, ma allo stesso tempo impassibile del mezzo audiovisivo, vengono così create situazioni di ironia inaspettata e spesso brillante, che con il tempo raggiungono forme narrative più estese.
Dalle prime singole riprese in tempo reale, di fronte a una videocamera rigorosamente statica, i video di Wegman mostrano brevi narrazioni dall’incedere aneddotico, spesso caratterizzate da un gusto visivo a tratti surreale.
L’indubbia capacità di aver reso “protagonista” la creatura canina (con il gioco di sostituzione di identità dell’artista tramite Man Ray) deriva soprattutto dall’apparente incongruità di alcune situazioni e dalle capacità di reazione del cane, in un’azione che risulta grottesca, ironica o anche solo affettuosa. La maggior parte dei video realizzati sembrano fungere da autentico contrappunto, squisitamente ironico, a moltissime pratiche e azioni di arte concettuale e di Body Art. [F.B.]

Elenco opere

Selected Works: Reel 1 (Opere scelte: bobina 1), 1970-1972
video, bianco e nero, sonoro, 30’38”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
In questa prima compilazione di brevi scene, Wegman crea una serie di scene ironiche attraverso materiale girato sul suo stesso corpo, su oggetti e situazioni quotidiane e sul suo cane Man Ray.
Ad esempio, in una sequenza girata con camera frontale fissa, Wegman si allontana lasciando colare dalla sua bocca per terra una lunga striscia di latte, che Man Ray leccherà integralmente, ripercorrendo lo stesso spazio in direzione opposta. In un’altra sezione, egli fa cantare e parlare il suo torace e il suo stomaco, nudi, mimando quasi delle espressioni facciali con la semplice e buffa capacità di muovere ombelico e muscoli addominali.

Selected Works: Reel 2 (Opere scelte: bobina 2), 1972
video, bianco e nero, sonoro, 14’19”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Wegman gioca con le aspettative e con la capacità di manipolare le apparenti incongruità fra le nostre attese e il risultato di un’azione. Man Ray spinge una bottiglia sul pavimento, cercando di estrarne il contenuto: il video termina quando la bottiglia si rompe. In un’altra sequenza, l’artista e il cane sembrano scambiarsi un lungo e appassionato bacio, bocca sulla bocca; o ancora, a ogni lancio di moneta (a seconda che risulti testa o croce), l’artista gira, muovendolo fisicamente, il proprio cane.

Selected Works: Reel 3 (Opere scelte: bobina 3), 1973
video, bianco e nero, sonoro, 17’54”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Questa raccolta si concentra su alcune fissazioni di Wegman verso il lato più ironicamente assurdo della messa in scena: ad esempio, l’artista, con la parte inferiore del volto ricoperta di crema da barba, racconta di come egli sia nato senza bocca. In un altra sezione, Man Ray appare in primo piano, attento e ubbidiente con la testa alzata, osservando verso l’alto come a cercare di capire quel che gli viene chiesto da una voce fuori campo, o ancora ruota la testa con movenze umane.

Selected Works: Reel 4 (Opere scelte: bobina 4), 1973-1974
video, bianco e nero, sonoro, 20’57”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Monologhi dall’impronta ancora più parodistica, in uno stile quasi pubblicitario, coinvolgono Man Ray m modo ancora più impietoso. Ad esempio, il cane dorme pacificamente su un lettino fino a che viene inaspettatamente risvegliato dall’allarme di un orologio a suoneria; oppure è chiamato a turno da due persone in due direzioni opposte, ruotando così completamente la testa da una direzione a un’altra, o ancora, seduto a un tavolo, riceve lezioni di corretta pronuncia da Wegman nella più classica e prevedibile delle situazioni didattiche.

Selected Works: Reel 5 (Opere scelte: bobina 5), 1974-1975
video, bianco e nero, sonoro, 26’38”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
In questa selezione si vedono azioni piuttosto lunghe che portano a bruschi finali a sorpresa. Man Ray, in primissimo piano, consuma l’intero contenuto di un bicchiere colmo di latte, oppure mantiene ima posa elegante e dignitosa fino a che non gli sfugge a sorpresa una pallina dalle fauci, o ancora, osserva uno zuccherino posto su una tavolo fino a che non decide improvvisamente di inghiottirlo.

Selected Works: Reel 6 (Opere scelte: bobina 6), 1975
video, bianco e nero, colore, sonoro, 18’35”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Alcune situazioni qui raccolte offrono esempi umoristici di azioni caratterizzate dai “salti”, le ellissi fra ciò che si vede (o non si vede) e ciò che si sente.
Man Ray e un altro cane seguono attentamente con la testa (verso destra e verso sinistra, in
sincronia) qualcosa rigorosamente fuori campo, con incredibile e straniante effetto comico.

Selected Works: Reel 7 (Opere scelte: bobina 7), 1976-1977
video, colore, sonoro, 17’54”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
Le forme narrative sviluppate in questa serie di video si concentrano maggiormente sul
comportamento imprevedibile di Man Ray, che raggiunge punte da prestazione d’attore. Wegman invita il cane a fumare, oppure, seduto con lui su un divano, tenta di richiamarne l’attenzione con toni patetici. O ancora, attraverso primissimi piani della bocca, parlando e fischiettando, l’artista impersona due personaggi.

Selected Works: Reel 8 (Revised) (Opere scelte: bobina 8 – revisionata), 1997-1998
video, colore, sonoro, 25’40”
Acquistato con il contributo di Compagnia di San Paolo
La maggior parte di queste brevi sequenze si collegano al mondo dell’intrattenimento e della televisione, con Wegman negli svariati ruoli di mago, aiutante di scena, scrittore o regista. Le varie situazioni si alternano con brani di un’apparizione dell’artista al celeberrimo David Letterman Show, inframmezzati a ritratti di Wegman seduto su un ampio divano in compagnia dei sui amati Weimaraner.