Bracha L. Ettinger. Bracha’s Notebooks

Bracha L. Ettinger, Notebook, 2009-2011 (BLE.N.2009-2011.1.022)
© BLE

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria
Primo piano, Sale 10 – 11
4 novembre 2021 – 17 luglio 2022

Mercoledì 3 novembre alle ore 18 si terrà presso il Teatro del Castello di Rivoli un incontro alla presenza dell’artista Bracha L. Ettinger, del Capo Curatore e Curatore delle Collezioni Marcella Beccaria e del Responsabile e Curatore del CRRI, Centro di Ricerca Castello di Rivoli Andrea Viliani.

All’interno del programma espositivo Espressioni che caratterizza le attività del Castello di Rivoli negli anni 2021-2022, il Centro di Ricerca del Castello di Rivoli (CRRI) in collaborazione con il dipartimento curatoriale del museo, organizza la prima mostra in un’istituzione italiana dedicata a Bracha L. Ettinger (Tel Aviv, 1948), la cui pratica artistica si intreccia con il suo lavoro e la sua ricerca di filosofa e psicanalista.

La pratica di Bracha L. Ettinger affonda le radici nel passato autobiografico dell’artista, nella storia dei genitori sopravvissuti all’Olocausto, e analizza i concetti di trauma, oblio, sguardo femminile e “matrixial” (matriciale), di spazio dell’inconscio e di passaggio dall’invisibile al visibile enfatizzando le proprietà dell’arte di curare e guarire l’individuo e la società. I suoi taccuini, come i suoi dipinti, sono caratterizzati da una dimensione in bilico tra astratto e figurativo ottenuta attraverso tratti finissimi nonché l’applicazione di strati di colore e la definizione di forme che creano un’atmosfera obliqua fra oscurità e luce e invitano lo spettatore a immergersi in un tempo intimo e spirituale.

In mostra è presentata una selezione di 5 dipinti e circa 50 quaderni utilizzati dall’artista per annotare le sue riflessioni, associazioni e appunti di lavoro, unendo fra loro parola e disegno. I quaderni, scritti in tre lingue (francese, inglese ed ebraico) testimoniano la duplice attività di Bracha L. Ettinger e costituiscono un punto di vista privilegiato per approfondire la sua ricerca e il suo pensiero. I taccuini dell’artista sono esposti in una inedita e unitaria installazione nelle sale storiche del Castello di Rivoli tra cui la “Sala dei Putti Dormienti”, decorata nel 1720 e destinata all’epoca a ospitare la camera del Re. Le vetrine in cui vengono presentati i quaderni sono allestite in dialogo con il soffitto affrescato, creando un percorso organico e consentendo ai visitatori di spostarsi liberamente per osservare più da vicino ciascun taccuino in un’atmosfera meditativa.

In occasione della mostra il Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI) riceverà da Bracha L. Ettinger i quaderni esposti e inizierà a organizzare la loro digitalizzazione, trascrizione, traduzione e ricerca. Questo materiale, dopo la mostra potrà essere consultato da studiosi e ricercatori di tutto il mondo presso il CRRI, la cui sede è collocata presso la Biblioteca del Museo.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione bilingue (italiano e inglese) con testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Andrea Viliani e una selezione di immagini dei quaderni.

In occasione dell’inaugurazione della mostra Bracha L. Ettinger. Bracha’s Notebooks, mercoledì 3 novembre alle ore 18 si terrà presso il Teatro del Castello di Rivoli un incontro alla presenza dell’artista Bracha L. Ettinger, del Capo Curatore e Curatore delle Collezioni Marcella Beccaria e del Responsabile e Curatore del CRRI, Centro di Ricerca Castello di Rivoli Andrea Viliani.

Le attività del CRRI sono sostenute da

La mostra e la pubblicazione sono supportati da Artis, New York; Richard Saltoun Gallery, Londra; Braverman Gallery, Tel Aviv; Ufficio Culturale Ambasciata di Israele, Roma e dall’Amico Benefattore del Museo Andrea Ruben Levi

Biografia

Bracha L. Ettinger (Tel Aviv, 1948) vive e lavora tra Parigi e Tel Aviv. Sue mostre personali sono state presentate in numerose istituzioni internazionali quali: Kochi-Muziris Biennale (2019); UB Anderson Gallery, University at Buffalo (2018); Silesian Museum (Muzeum Śląskie), Katowice (2017); 14th Istanbul Biennial (2015); Museum of the City of St. Petersburg (2013); Musée des Beaux-Arts d’Angers (2011); Fundació Antoni Tàpies, Barcellona (2010); Freud Museum, Londra (2009); Museum of Contemporary Art Kiasma, Helsinki (2006); Drawing Center, New York (2001). Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive museali fra cui Villa Tamaris, La Seyne-sur-Mer; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; Museion, Bolzano; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Bonnier Konsthall, Stoccolma; MAS/KMSKA Museums, Anversa; National Center for Contemporary Art, Museum of Modern Art, Jewish Museum and Tolerance Center, Mosca; Stedelijk Museum, Amsterdam; Centre Pompidou, Parigi; National Museum for Women in the Arts, Washington, D.C.; Whitechapel Gallery, Londra; Israel Museum, Gerusalemme; Tel Aviv Museum of Art. Bracha L. Ettinger è autrice di numerosi libri e scritti teorici sull’arte, la psicoanlisi, l’estetica e l’etica, tra i quali: Regard et Espace-de-bord matrixiels (La lettre volee, 1999); The Matrixial Borderspace (essays from 1994-1999), (University of Minnesota Press, 2006); And My Heart Wound-space (Istanbul Biennial, 2015), Matrixial Subjectivity, Aesthetics, Ethics, Vol 1, a cura di Griselda Pollock, 1990-2000 (Palgrave Macmillan, 2020). I suoi scritti sono stati tradotti in ebraico, francese, polacco, tedesco e spagnolo. Bracha L. Ettinger è Marcel Duchamp Chair and Professor of Psychoanalysis and Art presso la European Graduate School / EGS.

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