Renato Leotta Ondina
04.11.2023 dalle 21:00 alle 23:00

Opera concerto
eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Torino
Sabato, 4 novembre 2023 h. 21
Salone dei Concerti
Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino
A cura di Marianna Vecellio
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è lieto di presentare l’opera sonora di Renato Leotta (Torino, 1982) Ondina, a cura di Marianna Vecellio.
Progetto vincitore dell’Italian Council Edizione X, bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura a supporto della creatività contemporanea italiana, l’opera è stata presentata per la prima volta nel settembre 2022, con il titolo iniziale di CONCERTINO per il mare, alla 17° Biennale di Istanbul come installazione e come concerto dal vivo eseguito dai musicisti della Borusan Istanbul Philharmonic Orchestra.
Ondina di Renato Leotta è un’opera musicale per orchestra che propone una comunicazione interspecie attraverso la relazione pianta individuo.
L’opera nasce dallo studio della Posidonia oceanica, pianta endemica del Mediterraneo che verso la fine del periodo Cretaceo, circa 120 milioni di anni fa, migrò dalle terre all’ambiente marino seguendo un percorso evolutivo che evoca le inestricabili connessioni tra terra e mare.
Conosciuta anche come il “polmone del Mediterraneo”, questa specie acquatica prende il suo nome dal dio greco del mare. Essa è un regolatore essenziale della vita che abita il bacino del Mediterraneo nonché un bioindicatore dello stato di salute delle acque marine.
Secondo l’artista, ogni segmento di fogliame è visivamente – osservato controluce – comparabile a un pentagramma e la pigmentazione che puntella il corpo del fogliame appare come un susseguirsi di note. La melodia ottenuta dalla pianta è interamente determinata dalle peculiarità delle tracce presenti. Ogni singola foglia ha una sua particolare composizione, quindi una sua armonia.
Evocando il rapporto natura-musica, Leotta ha elaborato, con la collaborazione di musicisti e compositori, una partitura musicale. Traducendo le piante raccolte da Tunisi ad Alghero, dalle Baleari alle coste del sud della Turchia, l’artista ha dato forma a una libreria di suoni e temi ognuno dei quali è associabile a un singolo strumento: l’insieme dei campioni raccolti costituisce un arrangiamento concertistico.