Supercondominio 3. L’assemblea dei nuovi spazi italiani d’arte contemporanea
17.07.2021 - 18.07.2021 dalle alle
Sabato 17 e domenica 18 luglio 2021
15.45 – 21.00 Interventi performativi degli spazi, aperti al pubblico, Teatro del Castello di Rivoli
21.00 – 23.00 Momento di incontro e assemblea a porte chiuse, giardino della Manica Lunga
00.00 – 08.00 I partecipanti sognano
08.00 – 09.00 Conclusioni
Partecipano:
ADA | Almanac | Altalena | BASTIONE | BRACE BRACE | CASTRO | Clima | Condylura |Cripta747 | Gelateria Sogni di Ghiaccio | Helicotrema | INCURVA | Instudio | Istituto Sicilia | LocaleDue | Montecristo project | MRZB | Museo Burel | Nationhood | P.I.A. | Progetto | ~salgemma | Siliqoon | Soyuz | Spazio Volta | SPETTRO | ~takecare | Toast Project Space
Supercondominio 3 è curato da Giulia Colletti, Treti Galaxie (Matteo Mottin & Ramona Ponzini) e Laura Lecce.
Dopo l’esperienza isolante del lockdown, Supercondominio – che prende il nome da un tipo di costruzione in cui più palazzi hanno in comune alcuni beni – diventa un’immagine per pensare a un’ecologia della coesistenza basata su relazioni interpersonali fisiche e su una conoscenza reciproca approfondita.
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea invita alcune tra le più significative giovani realtà italiane dedicate all’organizzazione e produzione artistica alla terza edizione di Supercondominio – intitolata Odorate Ginestre, in omaggio al poeta Giacomo Leopardi (Recanati, 1798 – Napoli, 1837) che nel 1836 compose La ginestra – un weekend d’arte e di riflessione sugli habitat interspecifici in cui coscienze animali, vegetali, fungine, umane e persino artificiali si incontrano.
L’incontro affronterà il seguente tema, elaborato dai curatori Giulia Colletti, Treti Galaxie (Matteo Mottin & Ramona Ponzini) e Laura Lecce: “Il rapporto di segreto inebriamento con la categoria sublime della catastrofe, l’ossessione e la perversione del pensiero ecologico, la visione salvifica della fuga su altri pianeti, il desiderio costante di purificazione dei luoghi e dei corpi viventi sono inestricabilmente legati al nostro tempo, colpito da cambiamenti climatici che non solo stanno alterando l’ambiente fisico in cui viviamo, ma che hanno anche conseguenze concrete sulla nostra mente, provocando un inaspettato senso di nostalgia per i luoghi in cui si risiede e che purtuttavia si percepiscono ormai mutati. In che modo abbracciare una diversa consapevolezza dell’ambiente? Può il comportamento dell’odorata ginestra leopardiana fornirci nuove prospettive su un futuro che varia così repentinamente? Come riallineare la nostra temporalità cavalcando il decadimento dei germi, così vividamente descritto dal poeta Wole Soyinka (Abeokuta, Nigeria, 1934)? E infine, è possibile imparare a guardare il cielo con la medesima intensità con la quale un vegetale si mangia la luce, come suggerisce la poetessa Mariangela Gualtieri (Cesena, 1951)?”
L’evento si svolgerà nella giornata di sabato 17 luglio 2021.
Intraprendendo un’investigazione collettiva lunga un giorno e una notte, Supercondominio 3 invita gli spazi a immergersi in un ritiro sulla collina morenica di Rivoli lungo la via della Valle di Susa. Un esercizio che ricorda la pratica del bagno nel bosco di origini giapponesi in cui – come ci sprona Walt Whitman (West Hills, 1819 – Camden, 1892) – chinarsi e indugiare a osservare un filo d’erba estivo.
Nel pomeriggio, gli spazi riuniti nel Teatro del Museo condivideranno con il pubblico il proprio percorso di ricerca.
Come già avvenuto per le precedenti edizioni, i protagonisti di Supercondominio 3 dormiranno sotto le stelle in tende quest’anno offerte da Ferrino e C. S.p.A. allestite nel giardino della Manica Lunga. Sarà questa l’occasione per omaggiare la recente scomparsa dell’artista Susan Hiller (Tallahassee, 1940 – Londra, 2019) riattivando l’esperimento Dream Mapping, da quest’ultima messo in atto nella regione dello Hampshire nel 1973. Ciascun partecipante avrà il compito di annotare la mattina del 18 luglio i propri sogni su un quaderno, condividendo la propria esperienza personale e integrandola a quella collettiva. I risultati di questa riflessione, così come la documentazione dell’intero evento, saranno raccolti e custoditi dal Dipartimento di ricerca CRRI del Museo.
BIOGRAFIE DEGLI SPAZI
ADA (Roma, 2017)
ADA è una galleria d’arte contemporanea fondata a Roma nel settembre 2017 da Carla Chiarchiaro, la cui programmazione è dedicata alla promozione dei giovani artisti, in particolare italiani. L’identità di ADA nasce da riflessioni legate al ruolo dell’arte e della pratica artistica nella contemporaneità e la propria attività di valorizzazione e supporto all’arte giovane, si propone l’obiettivo di condividere un percorso di crescita e di ricerca con gli artisti rappresentati e con il proprio pubblico. Nel 2020 gli artisti Benni Bosetto e Diego Gualandris, rappresentati dalla galleria, sono stati selezionati per la XVII edizione della Quadriennale di Roma da titolo FUORI.
Almanac (Torino / Londra, 2013)
Almanac è uno spazio non-profit fondato nel 2013 con sede a Londra e Torino. Indagando le potenzialità di un cambiamento culturale attraverso collaborazioni creative, Almanac opera con l’obiettivo di attivare un dialogo indirizzando la comprensione delle ricerche artistiche recenti verso nuovi registri di pensiero. Nel 2014 apre Almanac Inn a Torino, una piattaforma costituita da un programma di residenze, mostre personali, un public program di eventi e la produzione di pubblicazioni con l’intento di supportare il lavoro dei giovani artisti invitati e offrire al pubblico una conoscenza più articolata delle loro pratiche.
Altalena (Milano, 2017)
Altalena è un progetto di ricerca attivo dal 2017 che organizza attività interdisciplinari con l’intenzione di tracciare le condizioni necessarie per promuovere attività di condivisione e scambio tra i partecipanti (artisti, curatori, scrittori, storici). A partire dalla sua fondazione, Altalena ha progressivamente superato il format della mostra, favorendo la costruzione di spazi condivisi in cui intrecciare le pratiche di ognuno e in cui creare immaginari speculativi, prediligendo il comunitarismo come metodo. Fino a oggi, Altalena ha organizzato due residenze, un reading group e ha pubblicato tre libri d’artista. Nel 2019 ha partecipato a Teatrum Botanicum presso il PAV a Torino ed è stata selezionata per School of Waters – MEDITERRANEA 19, Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, San Marino, con la performance Manuport.
BASTIONE (Torino, 2017)
BASTIONE è un’associazione culturale composta da 14 artisti attiva nella città di Torino. Nasce nel 2017 come collettivo all’interno degli spazi del Bastione San Maurizio. Nel gennaio del 2021 si costituisce associazione spostandosi nella nuova sede di Villa Rey. Il lavoro del gruppo ruota principalmente attorno alla valorizzazione delle diverse età e alla contaminazione delle identità, lavorando sulla riattivazione di spazi attraverso azioni di cura e di simbiosi con essi.
BRACE BRACE (Milano, 2019)
Fondato nel 2019 come studio dalle artiste visive Francesca Finotti, Cecilia Mentasti e Francesco Paleari, BRACE BRACE è luogo d’incontri, condivisione e ricerca nell’arte contemporanea. Prendendo vita da tre personalità con differenti background, BRACE BRACE è al contempo spazio espositivo e progetto curatoriale con una direzione artistica fortemente improntata all’interdisciplinarità. Con all’attivo cinque mostre dalla nascita dello spazio, BRACE BRACE ha sviluppato nel tempo un’autonomia progettuale inedita nel contesto degli spazi culturali milanesi e al di fuori del sistema delle gallerie. Collaborano attivamente al progetto anche Elisa Di Nofa (comunicazione e strategia digitale), Flavia Albu (assistenza curatela) e Simone Salvatore Melis (progetto grafico).
CASTRO (Roma, 2018)
CASTRO è uno spazio dedicato alla formazione e alla produzione dell’arte contemporanea. Ogni anno ospita gratuitamente a rotazione 6 artisti e 2 curatori under 40, selezionati da una giuria internazionale. Il programma prevede workshop, tavole rotonde, incontri e seminari sull’arte contemporanea dedicati al pubblico. CASTRO vuole valorizzare l’incredibile potenziale romano sviluppando collaborazioni con artigiani, professionisti, gallerie e istituzioni della città. L’obiettivo è attivare un apprendimento orizzontale. Un sistema in cui il pubblico impari dagli artisti e gli artisti da altri artisti e dal pubblico.
Clima (Milano, 2016)
Galleria d’arte contemporanea fondata da Francesco Lecci a Milano, nel 2015 supporta e rappresenta giovani artisti tra cui Valerio Nicolai, Lisa Dalfino & Sacha Kanah, Andrew Ross, Jason Gomez, Matteo Nasini. La sede a Milano è nel distretto “dell’arte contemporanea” di Porta Venezia, e la location è un appartamento di un antico palazzo che permette agli artisti di entrare profondamente in relazione con il tessuto storico della città. Clima organizza anche progetti esterni alla galleria in sedi alternative e con diversi artisti. Nel 2020 l’artista Valerio Nicolai, rappresentato dalla galleria, è stato selezionato per la XVII edizione della Quadriennale di Roma da titolo FUORI.
Condylura (Bologna, 2021)
Condylura è una piattaforma di ricerca sulle arti contemporanee di base a Bologna, fondata da Paolo Gabriotti e Davide Visintainer. Produce un’omonima serie editoriale, concepita come un’espansione della scrittura critica, attraverso la collaborazione con l’artista nell’ideazione di una pubblicazione monografica, in formato quotidiano. Unico membro del suo genus, la condylura è una talpa caratterizzata da un naso di forma stellata e capacità sensibili uniche, il cui movimento viene comparato a quello dell’occhio saccadico: un occhio tattile, una stella di navigazione per scandagliare il continuo mutamento delle nozioni di sperimentazione nelle arti contemporanee.
Cripta747 (Torino, 2008)
CRIPTA747 è un’organizzazione no-profit per l’arte nata a Torino nel 2008, un luogo di ricerca, scambio e produzione, dove le pratiche artistiche si confrontano con il dibattito in corso. Attraverso un programma di mostre, screening ed eventi, CRIPTA747 indaga nuove forme e linguaggi per restituire al pubblico una visione autentica e inedita. Dal 2017 sono inoltre attivi due programmi dedicati alla mobilità: Fellowship, per il supporto agli artisti attraverso borse di ricerca e Studio, programma di studi in condivisione per il sostegno alla produzione.
Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna, 2016)
Gelateria Sogni di Ghiaccio è un artist-run-space creato e gestito dagli artisti Filippo Marzocchi e Mattia Pajè. Il progetto è nato dalla volontà di ampliare la pratica artistica individuale fino a comprendere la direzione artistica e la produzione di eventi. Lo spazio, diviso in due ambienti, è costantemente attivo come studio e come luogo espositivo o di confronto. Il progetto è attivo dall’ottobre 2016 e fino a oggi ha realizzato 21 eventi espositivi tra mostre personali, collettive, eventi sonori e performativi. Gelateria Sogni di Ghiaccio è un luogo per la sperimentazione e per la libertà.
Helicotrema (Venezia, 2012)
Dal 2012, Helicotrema è una piattaforma no-profit per la divulgazione di opere sonore di carattere narrativo e multidisciplinare – come radiodrammi, audio-documentari, poesie sperimentali, paesaggi sonori – presentate tramite sessioni di ascolto collettivo.
INCURVA (Favignana, 2016)
INCURVA è un’associazione fondata nel 2016 che mira a rendere la Sicilia occidentale un terreno fertile per la ricerca sull’arte contemporanea, riattivando i suoi spazi pubblici e stimolando il dialogo con le sue comunità locali attraverso una piattaforma per residenze, talk e mostre.
Instudio (Milano, 2015)
Instudio è un’indagine analitica ed estetica interamente dedicata agli spazi di lavoro, materiali e immateriali, teorici e pratici, degli artisti in Italia. Costruito come un archivio di video, Instudio nasce dal desiderio di documentare gli ambienti, spesso sconosciuti, che circondano gli artisti al lavoro. Attraverso le immagini filmate e le parole degli stessi artisti, Instudio traduce in documenti visuali l’esperienza privata della visita agli studi, filtrata attraverso la sensibilità e il punto di vista dei loro proprietari. Fondato nel 2015 da Davide Daninos e Jacopo Menzani, è attualmente curato assieme a Elena D’Angelo. Negli ultimi anni, Instudio ha sviluppato collaborazioni internazionali per condividere le ricerche degli artisti italiani all’estero, fra cui Artuner (Londra), Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e il museo Mudam Luxembourg.
Istituto Sicilia (Catania, 2021)
Istituto Sicilia è un ente per l’Arte e il Paesaggio, nato nella primavera del 2021 nel punto di unione della placca tettonica africana e quella euroasiatica. IS nasce dall’idea di immaginare la Sicilia come un ente fluttuante nel Mediterraneo, un museo delle nature e della temporalità. Una nave–navicella. L’Istituto Sicilia, è in sé una pluralità di istituti, di paradigmi, un assemblaggio di pensieri convergenti nella diversità o nell’eccesso d’identità. Le epistemologie attraverso cui la ricerca dell’Istituto viene pensata sono quelle della Sicilia stessa. Un insieme continuo di natura e cultura stratificate e complesse in cui voci e immagini, scritture e desideri, generano un museo nel quale natura e arte sono un’unica grande possibilità di incrocio. L’Istituto si propone il compito di raccordare le differenti realtà siciliane che nelle scienze naturali, nelle arti e nella tecnica hanno messo in moto un dialogo tra i patrimoni storici dell’isola e una necessaria lettura contemporanea di questi stessi fenomeni.
LocaleDue (Bologna, 2013)
LocaleDue nasce nel 2013 a Bologna configurandosi come osservatorio degli aspetti più sperimentali delle pratiche artistiche. Nel suo spazio di 18 m2, collocato in Manifattura delle Arti, hanno preso vita oltre 70 progetti e sono stati coinvolti oltre 300 tra artisti e curatori. Ogni stagione si rinnovano le modalità e gli intenti della programmazione. LocaleDue è gestito dal fondatore Fabio Farnè e dal curatore Gabriele Tosi.
Montecristo project (Cagliari, 2016)
è un progetto artistico e curatoriale che prende la forma di uno spazio espositivo in un’isola deserta al largo delle coste sarde. È stato fondato nel 2016 da Enrico Piras (Cagliari 1987) ed Alessandro Sau (Cagliari 1981).
MRZB (Torino, 2018)
Lungo Stura Lazio è un lembo di terra alla periferia nord della città di Torino dove il collettivo MRZB ha costruito il suo studio e spazio espositivo. All’interno del piccolo insediamento di baracche e orti abusivi sorto disordinatamente sulla sponda settentrionale del torrente Stura, il collettivo ha innalzato la sua baracca-cattedrale con un’attenzione mimetica verso le architetture spontanee circostanti e utilizzando masserizie e altri materiali di scarto. Intendendo l’architettura come processo in costante movimento che si espande e si rinnova di continuo, MRZB ha creato un ambiente-organismo instabile e mutevole, nato dalla necessità di costruire seguendo processi spontanei e casuali o legati a ritmi naturali. È così che l’ambiente e il paesaggio del Lungo Stura vengono considerati alla stregua di un corpo con cui relazionarsi intimamente. Nel settembre 2020 è stato inaugurato un programma estemporaneo di mostre ed eventi. Il programma formalizza in mostre e happenings sperimentazioni e ricerche interne e collaborazioni con artiste/i, scrittrici e scrittori, curatrici e curatori, musiciste/i. Ogni evento è accompagnato dalla realizzazione di una pubblicazione/fanzine, che espande e riflette attorno a specificità di forma e di contesto. MRZB è Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi e Pietro Cortona.
Museo Burel (Belluno, 2019)
Museo Burel è il Museo d’Arte Contemporanea della città e della provincia di Belluno ed è diretto, dalla sua nascita, da Daniela Zangrando. La sua ricerca si incentra sul rapporto e sul gioco combinatorio tra comunità territoriali e arti contemporanee, attraverso l’analisi del linguaggio artistico, il suo coinvolgimento e la sua condivisione all’interno di contesti specifici. Ha collaborato e presentato la ricerca di artisti come Luca De Leva, Jan Fabre, Francesco Fonassi, Luca Francesconi, Giovanni Giaretta, Sohrab Hura, Ragnar Kjartansson, Diego Marcon, Nathaniel Mellors, Alberto Tadiello, Mungo Thomson; curatori e direttori di museo come Shumon Basar, Meriem Berrada, Francesco Bonami, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, András Szántó; altre figure legate al mondo della cultura come Tracy Chawhan, Marta Collini, Cesare Poppi, Gianni Secco, Chiara Valerio.
Nationhood (Torino, 2018)
Nationhood è uno studio multidisciplinare fondato da Achille Filipponi e Matteo Milaneschi con l’obiettivo di generare nuovi codici e linguaggi nel campo della comunicazione culturale. Lo studio, focalizzato in design editoriale, collabora con brand internazionali e istituzioni culturali, tra cui: Fondazione Fiera Milano; Museo Egizio, Torino; MACBA, Barcellona; Triennale Milano e Chicago Radio Archive. La sua attività spazia dalla realizzazione di magazine e collane editoriali, fino alla gestione creativa di progetti digitali e curatela. Nationhood è anche attivo nel campo della ricerca universitaria e dell’insegnamento e ha ricevuto menzioni internazionali per l’art direction e la direzione editoriale di ‘ARCHIVIO MAGAZINE’.
P.IA. (Lecce, 2017)
PIA è uno spazio radicale di ricerca e produzione per artisti visivi e curatori con sede a Lecce, nel quartiere San Pio, fondato da Jonatah Manno e Valeria Raho. La sua attività principale consiste nella formazione fornendo accesso a strumenti, informazioni, conoscenze tecniche e teoriche nelle discipline della progettazione artistica contemporanea, e favorendo occasioni di incontro tra studenti e professionisti del settore nell’area del Mediterraneo.
Progetto (Lecce, 2019)
Progetto è uno spazio dedicato all’arte contemporanea curato dall’artista statunitense Jamie Sneider. Accoglie artisti internazionali supportandoli attraverso residenze e mostre, in dialogo aperto con il territorio pugliese e la sua storia.
~salgemma (Lecce, 2020)
Salgemma è una ricerca curatoriale e un progetto editoriale digitale fondato da Roberta Mansueto e Rosita Ronzini. Salgemma realizza un processo di mappatura e riscrittura dei luoghi, attraverso una “bibliografia ginnica” con l’obiettivo di incoraggiare la mobilità e un autonomo esercizio di riflessione su una geografia artistica e culturale contemporanea con sede in Puglia.
Siliqoon (Milano, 2014)
Siliqoon è un progetto d’arte e un artist-run agency, fondato a Milano nel 2014. Attraverso varie iniziative, tra cui il programma di residenza ‘Labs’ o le edizioni digitali ‘Qway’, supportiamo gli artisti nella concezione e produzione di nuove opere. Come agenzia collaboriamo con una vasta rete di artisti, curatori e professionisti per fornire soluzioni di comunicazione specifiche per il cliente, e progetto creativi per marchi, istituzioni culturali o privati.
Soyuz (Chieti, 2017)
Soyuz nasce nel 2017 come progetto espositivo nello studio dell’artista Rashid Uri. Nei suoi quattro anni di attività ha condotto un programma di ricerca basato su un approccio curatoriale con il fine di produrre mostre che riflettano il nostro tempo. Lo spazio prende il nome dal veicolo spaziale Russo con cui condivide metaforicamente oltre agli spazi ristretti, la prerogativa del nome stesso “incontro” offrendo la sua attività al territorio in cui è nato.
Spazio Volta (Bergamo, 2020)
Fondato nel 2020 da Edoardo De Cobelli, Spazio Volta è uno spazio espositivo no-profit dedicato alla cultura e all’arte contemporanea, affacciato su piazza Mercato delle Scarpe, a Bergamo. Lo spazio ospita progetti ed esposizioni temporanee nel locale inferiore dell’ex chiesetta di San Rocco, un’ex cisterna romana. Spazio Volta include inoltre una sala di lettura che ospita un’iniziativa editoriale in collaborazione con REPLICA, e uno spazio off-site dedicato a progetti site-specific all’interno di due arcate murarie, fondamenta del Monastero del Carmine della città alta. Lo spazio promuove giovani artisti italiani e internazionali, supportando la realizzazione di nuove mostre e stimolando il confronto con un pubblico più ampio, grazie alla visibilità che offre la vetrata e la posizione geografica.
SPETTRO (Brescia, 2018)
Associazione culturale, sala da concerti, club, studio di produzione, centro per la ricerca nelle arti performative, SPETTRO è uno spazio avventuroso per la cultura sperimentale e la musica contemporanea a Brescia. Da dicembre 2018 ha ospitato più di novanta artisti internazionali, instaurando un forte rete autonoma, libera dalle logiche del profitto. Oltre alla musica dal vivo, SPETTRO produce workshop, incontri e collaborazioni con altre realtà musicali e artistiche europee, ed è la sede di una webradio.
~takecare (Bari, 2017)
~takecare è un collettivo di ricerca multidisciplinare, un progetto curatoriale e una fanzine periodica. Nasce nel 2017 con il progetto di self-publishing, una zine periodica che indaga la pratica di scrittura di artisti e curatori internazionali. A partire da giugno 2018 ~takecare propone una serie di laboratori performativi –Writing experiments– dedicati alla sperimentazione di linguaggi differenti, come il laboratorio di improvvisazione musicale – metodo della conduction – e il workout di scrittura + stretching. ~takecare conduce la riflessione su una dimensione medico-filosofica-sperimentale, dove l’attività di cura attiva processi di de-soggettivizzazione, emancipazione e resistenza, proponendo un approccio di ricerca che mira ad azioni-partecipate nel coinvolgimento simultaneo di diversi ambiti disciplinari e dei linguaggi dell’arte. Ideatrice e fondatrice del progetto è Roberta Mansueto (Bari, 1988), curatrice indipendente e storica dell’arte.
Toast Project Space (Firenze, 2019)
Toast Project Space, è un luogo di riflessione sui linguaggi e sulle pratiche della contemporaneità, un luogo di scambio di esperienze, che colma una distanza esistente tra pubblico e opera d’arte, attraverso una militanza e una rigenerazione costante dello scambio dialettico tra artista, critica e pubblico. Nasce nell’ex casotto della portineria nella Manifattura Tabacchi di Firenze, da un’idea dell’artista Stefano Giuri. Il progetto si è sviluppato nel corso dello svolgimento delle Residenze d’Artista promosse da Manifattura Tabacchi.
Tenda Campo Base Ferrino @Va Sentiero Sara Furlanetto
Il Castello di Rivoli ringrazia
Le attività del CRRI sono sostenute dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo