Bernd & Hilla Becher. Fördertürme – Chevalements – Mineheads – Castelletti di estrazione

a cura di Zdenek Felix, Rudi Fuchs, Suzanne Pagé, Marie Madeleine Spehl-Robeyns
A partire dalla fine degli anni Cinquanta, Bernd e Hilla Becher (Siegen, 1931-Rostock, 2007; Berlino, 1934) hanno conquistato fama internazionale rintracciando fotograficamente le testimonianze edili di impianti industriali dismessi in Germania, Olanda, Francia, Belgio, Inghilterra e Stati Uniti. Questo lavoro è nato dal loro interesse per le caratteristiche tecniche delle aree industriali e dal fascino ambiguo esercitato da costruzioni come altiforni, torri di refrigerazione, silos e serbatoi. L’obiettività delle fotografie degli artisti non ha nulla di romantico e persegue un’assoluta neutralità rappresentativa. Tutte le fotografie devono avere la stessa luce, ovvero i toni del grigio, devono essere scattate con il cielo coperto in misura uniforme, senza ombre drammatiche, e devono essere estremamente curate nei particolari.
Diverse immagini cercano di riprodurre uno stesso fabbricato, in modo che esso sia descritto totalmente e che dall’insieme dei vari punti di vista ne derivi una rappresentazione completa.
La mostra si riferisce a un solo tema: i castelletti di estrazione. Questo soggetto ha impegnato i due
autori per più di vent’anni e li ha portati in diverse aree industriali dell’Europa Occidentale e dell’America Settentrionale. Sono fotografie regolate da un principio astratto, in cui l’osservazione è impersonale, analitica e metodica come uno studio di anatomia. Il risultato è un’antologia visiva di un’epoca e, allo stesso tempo, il suo specchio metafisico.
Luigi Fassi