Franz Ackermann. B.I.T. Nuove generazioni

A cura di Marcella Beccaria
Irrequieto viaggiatore, Franz Ackermann (Neumarkt St. Veit, Germania, 1963) alimenta attraverso lunghi spostamenti la sua ricerca artistica. A brevi soggiorni nella città di Berlino, dove si trova il suo studio, alterna numerosi viaggi che lo hanno portato in diverse città del globo, tra cui Hong Kong, Manila, Bangkok, Pechino, San Paolo, New York.
La mostra “B.I.T.” (“Back in Town – Di ritorno in città”) sviluppa l’analisi di Ackermann nei confronti del turismo ed è concepita come un’unica grande installazione composta da diverse opere. Lo spazio è definito da Non Stop, Daily (Senza sosta, quotidianamente), 2000, grandi dipinti a muro che alludono al possibile grafico di un itinerario di viaggio. Il tracciato è animato da una serie di lavori su carta, personali sistemi di orientamento delle città visitate chiamati dall’artista Mental Maps (Mappe mentali). Le grandi tele a olio presentano dettagli di luoghi urbani che, pur nella loro specificità, potrebbero appartenere a qualunque città. Sono parte dell’installazione
fotografie di agenzie turistiche di Berlino.
Ackermann considera con intento critico la posizione di privilegio connessa alla sua passione per i viaggi, come esemplificato dal grande autoritratto in bianco e nero che chiude il percorso espositivo.
Marcella Beccaria