Sunshine & Noir. Arte a Los Angeles 1960-1997
08 maggio 1998 - 23 agosto 1998
A cura di Lars Nittve, Helle Crenzien
“Sunshine & Noir” analizza l’evoluzione dell’arte a Los Angeles dagli anni Sessanta alla fine degli anni Novanta. Il titolo allude alla dualità di Los Angeles: da un lato paradiso bagnato dall’oceano e dal caldo sunshine – la luce del sole – e dall’altro violenta megalopoli da film noir.
La mostra espone le contraddizioni della metropoli, presentando il lavoro di artisti come Sam Francis, Richard Diebenkorn o l’inglese David Hockney che si sono ispirati agli spazi aperti della costa pacifica, sublimandone positivamente la natura solare. Al tempo stesso, include artisti che hanno attinto al cinema o alla cultura popolare, alla televisione, ai fumetti e alla pubblicità come Ed Ruscha, John Baldessari o Al Ruppersberg. Le controllate strategie formali di questi artisti contrastano con le performances di Chris Burden e Paul McCarthy e Mike Kelley.
L’esposizione ripercorre anche il ruolo della città quale centro universitario e accademico nel quale ogni anno crescono nuove generazioni di artisti e che ha nutrito personalità come Bill Viola o Bruce Nauman. L’inquietante natura della megalopoli, tempio del consumismo, emerge nelle opere di Lari Pittman, Nancy Rubins, Jason Rhoades, mentre le problematiche relative all’identità culturale e razziale sono l’oggetto dell’indagine di Alexis Smith, Kim Dingle e Catherine Opie.
Marcella Beccaria