Benvenuti al Castello di Rivoli

Video racconto in LIS – Lingua dei Segni Italiana – e voce

Benvenuti al Castello di Rivoli, primo Museo d’Arte Contemporanea d’Italia, che rappresenta un punto di riferimento per il mondo dell’arte nazionale e internazionale fin dalla sua apertura nel 1984. Al Castello di Rivoli l’edificio antico accoglie l’arte contemporanea: un incontro straordinario tra passato e presente, che rende il Museo unico al mondo.
La Collezione presenta opere di oltre 200 artisti e documenta la storia dell’arte dal Novecento fino ai giorni nostri. Il numero delle opere è sempre in crescita e l’esposizione nelle sale varia nel corso del tempo.

Il Castello di Rivoli, nominato Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una splendida struttura di epoca barocca ed un meraviglioso esempio di “non finito”, un incompiuto architettonico che diventa la metafora ideale del museo d’arte contemporanea: un organismo vivente e dinamico, in continua evoluzione. Residenza Sabauda dal XIII al XIX Secolo, nel tempo il Castello è stato oggetto di numerose modifiche e importanti progetti di recupero. In particolare, l’edificio presenta due distinte parti: il Castello, risultato del progetto incompiuto di Filippo Juvarra, e la Manica Lunga risalente al XVII secolo. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1979 la Regione Piemonte ha finanziato i restauri del Castello, che sono stati affidati all’Architetto Andrea Bruno. Il restauro dell’edificio ha tenuto conto di tutta la sua storia, rispettandone l’architettura e valorizzando le parti dove la costruzione si è fermata.
Dal balconcino panoramico inserito con il restauro contemporaneo si può ammirare un panorama eccezionale che comprende la pianura verso Torino, la Sacra di San Michele e l’arco delle Alpi.

Entrando dall’ingresso principale, il Castello si trova sul lato sinistro, la Manica Lunga sul lato destro: troverete la Biglietteria all’ingresso del Castello. Il Museo è accessibile alle persone con disabilità motoria tramite due rampe, una per l’Edificio Castello e l’altra per la Manica Lunga. Il personale di accoglienza in Biglietteria e alla Reception del Castello è a disposizione in caso di necessità: all’esterno, accanto alle rampe sono presenti un citofono e un campanello per contattare il personale.

L’Edificio Castello si sviluppa su tre piani espositivi.
Al primo e al secondo piano, alcune sale conservano ancora le decorazioni, gli stucchi e gli affreschi antichi, che danno risalto alle opere d’arte contemporanea: all’interno delle sale, infatti, sono presenti le opere della Collezione del Museo e le mostre temporanee, con allestimenti sempre diversi e sorprendenti. Il terzo piano del Castello è stato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Architetto Andrea Bruno ha restaurato il piano secondo le regole del “cubo bianco” (white cube in inglese) che lascia gli spazi bianchi ed essenziali.


La Manica Lunga ospita le grandi mostre del Museo e diversi servizi.
Al piano terra si trovano il Bookshop e la saletta con il modello tattile del Castello di Rivoli, pensato in particolare per le persone non vedenti e ipovedenti. Il modello, a cura del Dipartimento Educazione del Museo in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, è stato realizzato in legno dallo studio dell’Architetto Bruno.
Al primo e al secondo piano della Manica Lunga ci sono la Caffetteria, la Biblioteca, il Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI), la Sala Conferenze. Al terzo piano, in quasi 150 metri di lunghezza, lo spazio ospita alcune delle mostre organizzate dal Museo. Una curiosità: già in origine, quando fu costruita nel XVII Secolo, la struttura era pensata come una galleria per accogliere la Collezione d’arte dei Savoia. Anche nei tanti spazi esterni che circondano il Museo sono allestite alcune opere della Collezione Permanente: una suggestiva esposizione a cielo aperto, tra arte e natura.

Il Dipartimento Educazione del Museo è impegnato in diversi progetti di ricerca e innovazione di rilievo internazionale, per favorire l’accessibilità per tutti. Per questo ha pubblicato insieme all’Istituto dei Sordi di Torino il Dizionario di arte contemporanea in Lingua dei Segni, per arricchire la LIS di 80 termini specifici per il mondo dell’arte ancora mancanti: un progetto unico al mondo avviato nel 2007 e in continuo aggiornamento. Grazie al percorso di collaborazione, che prosegue negli anni con iniziative sempre nuove, le persone sorde possono sentirsi “di casa” al Castello di Rivoli.     
Il testo di questo video racconto in LIS e voce è la versione rinnovata e aggiornata della traccia che era stata scritta in precedenza insieme a un gruppo di studenti sordi, frequentanti l’Istituto Albe Steiner di Torino e allievi dell’Istituto dei Sordi.

I ragazzi avevano realizzato un progetto video in ambito scolastico con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, uno dei tanti esiti del percorso condiviso con l’Istituto dei Sordi da molti anni.


Il Dipartimento Educazione è sempre a disposizione per organizzare percorsi dedicati alle persone con disabilità, con una particolare attenzione al carattere sensoriale delle opere d’arte e dei meravigliosi spazi interni ed esterni del Museo. Contattateci per maggiori informazioni
b.manzardo@castellodirivoli.org  educa@castellodirivoli.org

Nota di redazione: Al Museo sono in corso lavori di riqualificazione degli spazi. La Biglietteria attualmente è stata spostata e si trova all’ingresso dell’Edificio Castello – lato sinistro-, non più all’ingresso della Manica Lunga- lato destro-.