Ed Atkins
I video di Ed Atkins sono animazioni CGI (computer-generated imagery) e i suoi protagonisti derivano da un unico “modello” digitale, acquistato su Internet dal sito Turbosquid.com, che vende modelli 3D e mappe di texture a consumatori creativi (prosumers) per la produzione di giochi, progetti VR (Virtual Reality) o AR (Augmented Reality). Utilizzando il programma Faceshift – un software che cattura i movimenti e le espressioni di un individuo e le trasferisce alla figura generata dal computer – Atkins usa se stesso come “attore”, trasferendo la sua voce e le espressioni del suo viso al surrogato digitale, che viene trasformato in occasione di ciascun lavoro. L’intero processo gli permette di delineare con tratti iperrealistici i propri protagonisti, la cui seducente bellezza sintetica manifesta tracce di una putrida, incipiente corrosione.
Hisser (Il sibilatore), 2015, è una video installazione il cui numero di canali può essere variato dall’artista fino a un numero potenzialmente infinito, secondo il principio dell’incessante moltiplicazione dei dati digitali. Ciascun canale presenta un identico video la cui storia è ispirata a un fatto realmente accaduto in Florida nel 2013. La vicenda è quella di un uomo che, mentre dormiva nella propria stanza da letto, è stato inghiottito da una dolina, una voragine improvvisamente apertasi nel terreno sotto alla sua abitazione.
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