IOSTOCONLEARTENAUTE
Dipartimento Educazione
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
#IOSTOCONLEARTENAUTE
In questi giorni segnati dall’emergenza che ha profondamente cambiato le abitudini di tutti, la creatività è strumento indispensabile per tradurre le difficoltà in nuove opportunità. Così, il Dipartimento Educazione ha lanciato tramite i propri canali social la campagna #IOSTOCONLEARTENAUTE (Facebook) per continuare a viaggiare insieme nell’arte. In questo caso la rete è il dispositivo ideale attraverso cui creare o mantenere legami, per dare forma alle relazioni… quasi fossero i Frammenti di un discorso amoroso.
Abbiamo quindi domandato al pubblico di diventare l’io narrante di una preziosa memoria collettiva, composta di tanti tasselli individuali, attivando una speciale call e invitando le persone (giovani, insegnanti, genitori, turisti e visitatori occasionali) che hanno frequentato negli anni il Castello di Rivoli, ed ora e solo temporaneamente, devono astenersi dal visitarlo, di raccontare con un’immagine, un breve scritto, una memoria, una citazione … il proprio personalissimo ricordo da affidare alla rete e ai social network tramite l’hashtag #IOSTOCONLEARTENAUTE (Instagram).
Intendiamo così comporre una sorta di ricostruzione sentimentale dei vissuti che, negli anni, si sono intrecciati alla storia del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, evidenziando il legame che unisce l’istituzione al suo pubblico. Una sorta di chiamata alle arti per tutte le persone a noi vicine, un atto reale e non solo simbolico di prossimità e interesse, in attesa di poter riprendere la relazione con il Museo in tutte le sue forme, oltre che in quella digitale che oggi è assolutamente indispensabile. Il progetto rende evidente come la rete di relazioni del Dipartimento Educazione trovi una naturale espressione nel mondo virtuale, sempre più importante nell’attuale momento storico.
La call Segnali dal mondo ci ha già proiettato nella dimensione globale attraverso il web: il Dipartimento Educazione ha attivato, grazie a internet, una rete di relazioni a livello mondiale, con questo progetto nato in collaborazione con Stalker Teatro e Luci d’Artista Città di Torino- opera di Luca Pannoli L’amore non fa rumore allestita in Piazza Montale – .
Con lo scopo di mettere in dialogo cittadini e comunità, abbiamo chiesto ai partecipanti di proporre un’immagine della propria realtà e del vissuto individuale: fotografie di paesaggi urbani e non, con un’attenzione particolare ai segni e segnali, strumenti essenziali ed elementi di comunicazione non verbale, indispensabili nell’organizzazione della vita in città e nei diversi contesti abitati.
Gli scatti sono stati raccolti a partire da una call aperta a tutti, così da poter realizzare un’immensa opera collettiva, frutto dei tanti punti di vista che infine sono giunti in Piazza Montale in uno spettacolare allestimento che ha anche contribuito a ri-configurare il paesaggio urbano e architettonico della piazza stessa.
Anna Pironti così ha sintetizzato il pensiero sotteso al progetto: “la call Segnali dal mondo offre un altro punto di vista sul tema del concorso (lat. cum-currere) nell’accezione di correre insieme invece che gareggiare, apportare un contributo individuale nell’impianto collettivo, rendere possibile la realizzazione di un grande lavoro fatto di innumerevoli tasselli. Così, dai diversi punti di vista si origina una visione estremamente variegata, complessa, simultanea, in sintonia con l’impegno di Stalker Teatro – Officine Caos a favore del territorio e con l’opera di Luca Pannoli”.