Beeple: Everymonths
Stagione III
Primo Episodio (31 gennaio 2023)
Secondo Episodio (31 agosto 2023)
Stagione II
Primo Episodio (28 febbraio 2022)
Secondo Episodio (13 luglio 2022)
Terzo Episodio (21 novembre 2022)
Stagione I
Primo Episodio (9 aprile 2021)
Secondo Episodio (28 maggio 2021)
Introduzione
“La seguente serie di conversazioni con Mike Winkelmann, alias Beeple, è stata condotta a partire dal 2021 per approfondire la ricerca e comprensione della cultura contemporanea, specialmente dal punto di vista della soggettivazione nell’emergente episteme digitale, rispetto a come si formava il Soggetto fino all’inizio del XXI secolo durante l’era moderna e postmoderna.
La motivazione per avviare questa serie di conversazioni era capire perché non avevo mai sentito parlare di Winkelmann fino alla vendita di un NFT dei suoi Every Days – i primi 5000 giorni battuti da Christie’s dell’11 marzo 2021 per l’equivalente in Ethereum di 69 milioni di dollari – e per comprendere il pensiero di una delle figure di spicco della computer e motion design graphics, le cui opere d’arte realizzate al di fuori della cornice del suo “lavoro” su commissione, egli definisce “arte digitale” – ovvero arte realizzata stando seduti davanti a un computer e che viene distribuita solo attraverso piattaforme digitali.
Non so se quello che Beeple fa sia Arte o meno. Tuttavia, in fondo non so cosa sia l’Arte, al di là della definizione contestuale di Arte come qualsiasi cosa noi – i curatori indipendenti o istituzionali, gli artisti, i direttori dei musei, critici d’arte, galleristi – ammettiamo all’interno di questa categoria. Quel “noi” è accusato di essere stato per troppo tempo guardiano del tempio dell’Arte. Pubblico queste interviste nello spirito di apertura, per quanto controverso, politicamente controproducente e conservatore possa essere, in quanto si tratta della produzione culturale di un giovane maschio bianco etero-normativo proveniente dagli Stati Uniti.
Alla fine del primo decennio del XXI secolo, la tecnologia ha cessato di essere prostetica e ha assunto una autonomia attraverso la nascita degli smart phone come prototipi dell’Internet of Things. Da un punto di vista filosofico, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico del machine learning hanno messo in dubbio l’intelligenza umana, l’agire e persino la nostra libertà. Mi sembra che, sebbene siamo di fronte a una forma di emergente intelligenza collettiva, quella di Beeple sia anche una forma di duro e impegnativo lavoro umano da parte di una persona intenta a misurarsi con la tecnologia, un po’ una figura di Prometeo inverso, lontano dall’idea che le macchine ci sostituiranno. E questo è interessante.”
Carolyn Christov-Bakargiev
19 aprile 2021