Fondo Achille Bonito Oliva

In occasione della mostra al Castello di Rivoli A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita, 2021-2022, Achille Bonito Oliva (Caggiano, 1939) ha donato al CRRI il proprio archivio, mettendo a disposizione degli studiosi un patrimonio intellettuale che permette di ricostruire più di cinquant’anni di mostre e pubblicazioni da lui curate.

Bonito Oliva rappresenta una figura fondamentale per l’affermazione del ruolo del curatore e, più in generale, dell’intellettuale che supera le limitazioni delle strutture accademiche per ridefinire i campi d’indagine dell’arte contemporanea. A partire dalla sua formazione e attività nell’ambito della poesia visiva e delle neoavanguardie linguistiche e letterarie della fine degli anni ‘60, nei suoi progetti Bonito Oliva ha posto in relazione tra loro alcuni dei più importanti artisti della seconda metà del XX secolo, contribuendo a definire linee di ricerca radicali quali quelle afferenti alla Transavanguardia italiana, e sostenendo riletture eterodosse, come nel caso del Manierismo italiano ed europeo.

I documenti del fondo rispecchiano le molteplici sfaccettature degli eclettici campi di azione di Bonito Oliva e l’interconnessione fra le discipline che caratterizza il suo operato: oltre ad appunti, corrispondenze, fotografie e materiali relativi ai suoi numerosi progetti espositivi, sono raccolti suoi cataloghi, pubblicazioni e libri d’artista, e riviste contenenti suoi testi, ephemera e memorabilia.